La Bottega di Kikoa è nel centro storico di Albenga, a due passi dalla cattedrale di San Michele. E’ dunque all’incrocio di itinerari turistico-culturali e vicina a palazzi di prestigio. Il centro di Albenga non è però solo un luogo di conservazione di monumenti architettonici: anche grazie al Comune, molti di questi sono valorizzati come luoghi di incontro e socialità, come ad esempio il bellissimo Palazzo Oddo, nella stessa via della Bottega.
In un contesto in cui operano oltre 70 associazioni, Kikoa è presenza viva, capace di mettere in relazione le tante componenti umane dell’attuale società multietnica. La sede è ampia e ha spazio per ospitare incontri e materiale informativo sulle iniziative territoriali.
Periodici incontri di formazione, orientati ai volontari, affrontano la storia dei prodotti del commercio equo senza trascurare il retroterra umano in cui sono stati realizzati, ciò che li rende unici. Conoscere e trasmettere sia le caratteristiche fisiche sia la storia di un prodotto è il valore aggiunto della Bottega del Mondo.
L’Associazione Kikoa collabora regolarmente con altre organizzazioni ed enti in varie iniziative concrete a sostegno del Sud del mondo: da Find The Cure ad iniziative info-formative ed educative (partnership con l’Associazione Centro Scuola Territorio) e di aggregazione sociale come YEPP (progetto internazionale sviluppo di comunità orientato ai giovani)
Laboratori permanenti e impegno educativo
L’attività dell’Associazione Kikoa, oltre alla gestione della Bottega del commercio equo, è fortemente caratterizzata dall’impegno nell’educazione alla mondialità attuata nelle scuole del territorio, a cui propone l’approfondimento di diversi temi:
- la diffusione della conoscenza della produzione, del viaggio e della commercializzazione delle materie prime che provengono dai produttori del Sud del Mondo e che più sono diffuse nelle nostre abitudini come il cacao, il caffè, il tè e le banane;
- lo squilibrio Nord-Sud e la disomogenea distribuzione delle risorse;
- la Carta di Peters: attraverso l’osservazione e l’analisi di una cartina geografica “diversa” da quelle che normalmente vediamo nelle scuole, si promuove un approccio interdisciplinare ai problemi dell’umanità, nella direzione dell’educazione alla comprensione e alla cooperazione tra i popoli.
A partire dalla scuola materna fino alle superiori, si offre quindi un’occasione di conoscenza su:
- il percorso dal produttore del “Sud del mondo” al consumatore del “Nord del Mondo” e di venire, quindi, a conoscenza delle realtà storiche, geografiche, agricole, produttive, politiche ed economiche di questi Paesi, che sono poco conosciute nel nostro mondo, allo scopo di cogliere la profonda interdipendenza che esiste fra paesi ricchi consumatori e paesi poveri produttori.
- le dinamiche che sottendono al commercio internazionale che molto spesso sono una delle cause dell’impoverimento dei paesi del Sud del Mondo
- l’acquisizione di una chiave di lettura critica, che permetta di osservare ciò che accade intorno a loro con uno sguardo aperto e attento alla comprensione degli altri
- la conoscenza della cultura, le tradizioni e i costumi di altri popoli attraverso la testimonianza diretta e attraverso letture dei protagonisti.
Gli interventi nelle scuole utilizzano giochi di ruolo, proiezioni di video, lettura di fiabe, brainstorming. Agli insegnanti si forniscono materiali per proseguire il percorso di educazione alla mondialità in modo non sporadico.
L’associazione propone inoltre laboratori, mostre, convegni, seminari e lettura di brani di letteratura dei Paesi del Sud del Mondo. Le attività si tengono nei locali del laboratorio permanente con l’utilizzo di proiezioni video, di fotografie, di musica e testimonianze dirette.