Il Commercio Equo e Solidale è un approccio alternativo al commercio convenzionale: il suo scopo è promuovere giustizia sociale ed economica attraverso il commercio, la formazione, la cultura, l’azione politica per uno sviluppo maggiormente sostenibile.
Il Commercio Equo e Solidale intende riequilibrare i rapporti con i Paesi economicamente più svantaggiati, migliorando l’accesso al mercato e le condizioni di vita dei piccoli produttori.
Garantisce, infatti, ai produttori un giusto compenso e condizioni di lavoro dignitose.
Elimina le intermediazioni speculative e sostiene, con il prefinanziamento, progetti di sviluppo locale.
Il Commercio Equo e Solidale propone una nuova visione dell’economia e del mondo, attenta agli interessi di tutti.
Le organizzazioni di commercio equo si riconoscono in un codice di condotta condiviso e in una serie di Criteri che sono tenuti a rispettare; la Carta dei Criteri viene approvata in Italia nel 1998 da AGICES: l’associazione di categoria delle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale italiane.
Rappresenta nel Paese, nella società civile, con i media e le istituzioni locali e nazionali le esperienze e la cultura dei suoi Soci: organizzazioni non profit e Botteghe del Mondo che promuovono i prodotti e i principi di un’economia di giustizia.
AGICES offre alle proprie Organizzazioni socie un sistema di garanzia certificato che non ha eguali al mondo: infatti Organizzazioni di diversa natura (Botteghe del Mondo e importatori) si sono date un sistema di tutela per garantire il rispetto dei valori del Commercio Equo, descritti nella Carta Italiana dei Criteri di cui AGICES è depositaria.