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Magazzini del mondo

Speciale scuole: incontri formativi sul consumo critico e consapevole per diventare consumatori responsabili

Anche quest’anno Magazzini del Mondo ha attivato corsi formativi in alcune scuole e istituti del territorio per sensibilizzare i ragazzi verso un consumo consapevole ed equo solidale. Nello specifico è stato attivato un percorso all’Istituto Fossati, con la classe II MC, che, per il grande interesse dimostrato, si farà portavoce delle tematiche del commercio equo all’interno della scuola anche organizzando mensilmente un banchetto di prodotti. Gli incontri continueranno anche nel prossimo anno scolastico. Inoltre, la Cooperativa sta pianificando delle lezioni in diverse classi sia al Parentucelli di Sarzana, per continuare la sensibilizzazione che da anni viene portata avanti presso l’istituto, sia all’Istituto Arzelà per introdurre, specialmente nelle sezioni turistiche, il tema del turismo responsabile.

Altre lezioni prenderanno il via anche in diverse scuole medie della provincia. Questi percorsi possono essere condotti in maniera professionale e continuativa grazie al finanziamento della Regione Liguria.

La Cooperativa, invece, in continuità con gli anni passati, sta seguendo alcuni ragazzi delle scuole superiori (Costa, Magistrali, e altri) nelle botteghe nell’ambito del progetto “la scuola si apre al volontariato” del Centro Vivere Insieme.

L’attività di sensibilizzazione dei ragazzi in età scolare è sempre stata un priorità all’interno dei Magazzini del Mondo per diverse motivazioni. Innanzitutto perché attraverso i bambini e i giovani, che non sono ancora totalmente inquadrati in un modello di vita e che sono, invece, in una fase in cui tutto è in discussione, è possibile innescare dei meccanismi di ragionamento individuale che possono poi ripercuotersi in senso positivo nell’ambiente in cui essi vivono, tra coetanei, genitori, parenti ecc.. Inoltre, tra le medie e le superiori, i ragazzi iniziano a diventare consumatori, a scegliere cioè loro stessi come impiegare il denaro che hanno. Per cui, insegnando loro che ogni acquisto è un “voto” nella direzione dello sviluppo sostenibile o dello sfruttamento, è possibile porre le basi per future iniziative di sensibilizzazione verso un consumo critico e consapevole.