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AGICES

AGICES (Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale) è l’associazione di categoria delle organizzazioni di commercio equo e solidale, nasce dalla volontà di cooperazione delle organizzazioni italiane no-profit che promuovono i prodotti e la cultura del commercio equo e solidale in Italia, e dall’esigenza di dar loro una rappresentanza nei confronti della società civile e delle istituzioni.

AGICES è depositaria della carta italiana dei criteri del commercio equo e solidale. L’approvazione nel 1998 della Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale, e la successiva costituzione formale nel 2003 dell’Associazione Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale (AGICES) sono senza dubbio due tappe importanti e significative per il movimento italiano del Commercio Equo e Solidale. E’ stato un lavoro di anni che ha coinvolto tutte le organizzazioni che in Italia si occupano di commercio equo e solidale.

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AGICES, come recita il preambolo dello Statuto, “nasce dalla volontà di cooperazione delle organizzazioni italiane no-profit” impegnate nel commercio equo e solidale ed ha come obiettivi la promozione e la tutela del commercio equo come definito e descritto dalla Carta Italiana dei Criteri. Inoltre, su mandato esplicito dell’Assemblea dei Soci, rappresenta l’azione delle organizzazioni italiane di commercio equo che si riconoscono nella Carta Italiana dei Criteri.

AGICES ha anche fra i suoi scopi quello di gestire il Registro Italiano delle Organizzazioni di Commercio Equo e Solidale attraverso l’individuazione di standard ed indicatori oggettivi, concreti e verificabili, che rappresentano la trasposizione operativa dei principi generali contenuti nella Carta dei Criteri.

L’iscrizione al Registro e la conseguente possibilità per le organizzazioni di commercio equo e solidale di usare la dicitura e il logo previsti, rende possibile presentarsi di fronte ai consumatori italiani, all’opinione pubblica, alle istituzioni, agli operatori economici, alle organizzazioni del terzo settore, e affermare in maniera trasparente di essere una realtà del commercio equo e solidale, che rispetta criteri e principi chiari e condivisi, fissati dalla Carta dei Criteri e dai suoi regolamenti attuativi.